martedì 22 febbraio 2011

With or without you: always with you!

With or without you: always with you!


L'amore passa attraverso
quelle sensazioni di brivido
che salgono per lo stomaco
entrano nel cuore
e vengono spinte per tutto il corpo.


Le gambe tremano
e la bocca si fa pesante,
le parole faticano ad uscire
e tu, stupido,
dici un ti amo
talmente sottovoce
che lei nemmeno lo sente,
lei lo può solo capire
dai tuoi occhi lucidi e 
densi di AMORE.

lunedì 21 febbraio 2011

Che dolore per l'economia italiana se la Libia cadrà in mano al popolo

L'economia italiana dovrà temere se la Libia dovesse cadere in mano del popolo, perché gli accordi fatti tra Berlusconi e il dittatore Gheddafi sono molti e hanno spinta altrettante aziende nell'approfittare dei buoni rapporti tra capi di stato per investire in un mercato emergente.


L'instabilità di questi giorni ha fatto affondare piazza Affari e una guerra civile potrebbe portare tante ripercussioni sulla nostra economia, tanto da rendere difficoltosa la ripresa tanto enunciata e acclamata dal Governo Berlusconi. 


Sarebbe proprio una beffa se l'amico di Berlusconi, Gheddafi, fosse l'artefice della fine del Governo.

mercoledì 9 febbraio 2011

La figura internazionale di un Italia ormai troppo di Berlusconi

"I think Berlusconi is in a position to move beyond the Ruby scandal media-wise, but I'm not sure if he can move beyond it in the courts" ("Penso che Berlusconi sia in grado di andare oltre allo scandalo mediatico di Ruby, ma non sono sicuro riesca a superare un tribunale").



Con questa dichiarazione di Italo Bocchino, l'Italia e Berlusconi sono apparsi oggi su TIME Online nella sezione Quotes of the day. 


Tutto ciò sintetizza quello che nel mondo dicono dell'Italia, ovvero un paese in balia di un Presidente del Consiglio che può permettersi di fare qualunque cosa senza alcuna conseguenza, lo stesso comportamento che tiene Gheddafi.


In ogni caso, si spera che il Tribunale di Milano riesca a fare vera giustizia, perché non è possibile essere governati da una persona con dei processi penali pendenti.

martedì 8 febbraio 2011

Eyes Wide Shut: analisi critica

Per una corretta analisi critica bisogna partire dal titolo: "Eyes Wide Shut". Letteralmente significa "occhi ampi e chiusi", ciò ci può far pensare che se questi occhi ampi, quindi che permettono di vedere il mondo in tutti i suoi particolari e che potrebbero permettere anche di trasparire e vedere cosa c'è all'interno di questi occhi (la sincerità di una persona), sono di fatto chiusi, ovvero non vi è permesso vedere attraverso questi ne verso il mondo, ne verso la persona. Il tutto trova conferma nella prima scena, dove Harford (Tom Cruise) risponde a sua moglie (Nicole Kidman) che sta benissimo come si è vestita e pettinata solo che lui non la guarda, ma la vede attraverso uno specchio, posto di fronte a lui. Ciò sta a testimoniare che non vuole far trasparire la verità dai suoi occhi e non la vuole nemmeno vedere, questa verità, per cui filtra la sua vista verso il mondo tramite un mezzo: lo specchio.


Il significato del film ruota attorno al modo di vedere e di farsi vedere. La società moderna è caratterizzata da una serie di comportamenti di convenienza che servono per mantenere un giusto distacco dalla vita pubblica a quella privata e questo avviene in particolare per le persone facoltose e con molto da perdere. 


Nel film Harford è un medico conosciuto a New York che vorrebbe entrare a far parte dell'alta società, ma nonostante i guadagni elevati in quanto medico e le amicizie importanti, lui non è parte, lui è solo un servo dei loro componenti come lo è il pianista Nick Nightingale, suo ex compagno di università. Harford cerca di difendere la sua posizione sociale continuando a mostrare imperterrito il tesserino da medico a chiunque proponesse dei dubbi sulla sua identità. Tale tesserino è una sorta di riconoscitore sociale, un lasciapassare per i salotti per bene dove lui vorrebbe entrarci non come servitore, ma come ospite. Il fatto che Harford non è parte dell'alta società lo si può anche evincere dal reale scopo dell'invito alla festa (inizio del film) ricevuto da  Victor Ziegler, che in realtà lo vuole nella sua casa per risolvere problemi "particolari", come il rischio overdose della ragazza in casa sua.


Le apparenze e false verità sono di scena continuamente nel film. Uno dei pochi punti nel quale si assiste ad una conversazione sincera è quando Harford e sua moglie Alice fumano della marjuana, in quel momento parlano sinceramente. In realtà all'inizio lei cerca di estorcere i pensieri di Harford convinta e sicura che volesse "scopare" le due ragazze incontrate alla festa, e così sarebbe accaduto se Ziegler non l'avesse chiamato a risolvere il suo problema. In seguito, sarà Alice stessa a confidare un suo pensiero avuto qualche anno prima: un tradimento in sogno con un capitano della marina. Quel gesto di sincerità sconvolge gli equilibri della stabilità conferita dalle apparenze e dalle menzogne. Harford si sente disorientato e non sa come reagire alla realtà delle cose.


La stessa sera viene chiamato perché un suo paziente è venuto a mancare e giunto nella casa di costui, la figlia gli fa una vera e propria dichiarazione d'amore. Questo è un altro segnale delle apparenze, ovvero delle menzogne raccontate per alimentare le apparenze stesse. Harford sconvolto per l'ennesima prova di sincerità si trova a vagare per le strade di New York. 


Da notare che dei ragazzi in gruppo lo incontrato e lo spintonano insultandolo, in quel momento Harford si sente parte dell'alta società a tutti gli effetti, poiché i ragazzi lo trattano come se fosse una persona fuori posto, un ricco in mezzo al marciapiede in piena notte e una persona da derubare e prendere in giro.


L'incontro con Dominio, una prostituta che lo adesca, è la conclusione della prima parte della trama. Lui entra in casa sua e si rifiuta di fare del sesso con lei, o meglio cambia idea quando la moglie gli telefona. Lui decide di averla, forse, perdonata e di ritornare a casa. Quando esce si ritrova di fronte al locale nel quale Nick Nightingale gli aveva detto che suonava. Lui entra e lo trova, si salutano e Nick gli racconta che entro poco tempo verrà contattato da delle persone che organizzano delle feste molto particolari con donne bellissime, per entrare serve però una parlo d'ordine, che quella sera sarà: "Fidelio".


La svolta del racconto avviene all'interno di quel locale, nel quale Harford non entrerà mai più. Lui decide di andare a questa festa in taxi. Prima però deve acquistare una maschera, strumento necessario per la festa, e si reca da Arcobaleno negozio di un suo amico, solo che ora ci lavora un'altra persona (di questo parlerò più avanti).


Harford giunto in taxi alla villa usa la parola d'ordine e riesce ad entrare. Nella casa assiste ad un rito di iniziazione nel quale tutti sono mascherati da maschere che lasciano visibili solo gli occhi e nel quale delle donne seguono un particolare rituale. Al termine della cerimonia ogni donna prende un uomo e se lo porta via, lui viene preso da una con i capelli rossi. Prima di questo fatto bisogna puntualizzare che una persona mascherata guarderà dritto negli occhi Harford, questa persona si capirà che è Ziegler. In sostanza, lo sguardo inteso sta a significare che gli occhi sono il diretto contatto con la persona reale e che Ziegler è riuscito a capire chi si celava dietro la maschera.


La donna che ha prelevato Harford cerca di avvertirlo e lo invita a fuggire, lui si rifiuta e dopo aver attraversato la villa e visto persone che facevano sesso e varie orge, tutte senza passione, svolgevano il semplice compito di fare sesso, accade che Harford viene portato nella sala principale dove gli viene detto di togliersi la maschera.


Le maschere in quella casa sono il mezzo che permette a tutte le persone di essere se stessi. In sostanza, la casa è popolata da ricchi e persone influenti dell'alta società newyorkese che stanno compiendo degli atti anti morali mostrando chi loro stessi veramente sono. Per essere totalmente sinceri con il mondo si servono delle maschere che permettono solo di vedere gli occhi, questo perché gli occhi rappresentano il contatto diretto con l'interiorità di una persona e il suo vero essere. Il fatto di coprire la faccia permette a queste persone di dissociare gli avvenimenti dalla loro identità sociale, ovvero di compiere degli atti in qualità di persone pure senza alcun nome e cognome, altrimenti sarebbero costretti a mentire per salvare le apparenze della società per bene. La maschera è lo strumento di sincerità in grado di liberale il vero essere di una persona, che non ha paura di mostrarsi com'è veramente, poiché nessuno potrà mai ricondurre le azioni alla sua identità. La maschera è il sostituto della loro faccia, se nella società reale loro usano la loro faccia per apparire al mondo e per compiere le loro azioni, in quel luogo, dove sono veramente loro stessi, la loro faccia è superflua e li condurrebbe solamente a mentire anche in quella occasione per salvare le preziose apparenze.


Da quando Harford viene cacciato dalla casa vive nella paura e nella vendetta, poiché viene messa in scena una sorta di sacrificio di una donna per la sua salvezza e viene continuamente perseguitato dagli incubi di sua moglie che lo tradisce in sogno. Harford torna a casa in silenzio.


Il giorno successivo va alla ricerca del pianista, solo che scopre che è ha lasciato New York forzatamente e scopre che la ragazza che l'ha salvato dalla casa è morta di overdose. Harford passa da momenti di paura e ansia per ciò che è avvenuto la sera prima a momenti di voglia di vendetta in cui tenta di tradire in ogni modo sua moglie. A differenza della sera prima, quella notte non riesce a trovare nessuna occasione per poter tradire la moglie.


Il film giunge al termine con un incontro tra Harford e Ziegler, voluto da quest'ultimo. Ziegler racconta a Harford che anche lui c'era alla festa e spiega che è stata tutta una messa in scena, inoltre fa capire al protagonista che non potrà mai fare parte dell'alta società perché lui è solo un servo di loro e non è degno di farne parte. Dopo questo incontro, nel quale Harford va in crisi, in apparenza per ciò che è accaduto nella villa e per le preoccupazioni che le minacce ricevute erano vere, ma in realtà va in crisi perché ha capito che nonostante tutti gli sforzi fatti nella sua vita non potrà mai far parte dell'alta società. Non gli basta avere una bella casa, simile a quella di Ziegler, una tata e una moglie bellissima, e probabilmente una ex prostituta anche lei. Quando torna a casa piange e racconta la storia alla moglie, che conclude dicendo: "Dobbiamo fare assolutamente sesso". Questa dichiarazione testimonia come nella società i successi servano esclusivamente per ottenere dei favori sessuali e come il rapporto tra loro due resista solo per quel motivo, visto che non sembra abbiano molte cose in comune, nemmeno argomenti di cui poter parlare.


Il secondo sogno di Alice, dove lei ride nel sonno e racconta di aver sognato di fare sesso non sa con quanti uomini, sembra una sorta di confessione a Harford e al mondo della realtà che li caratterizza. Lei non riesce per tutto il film a trovare lavoro, lei afferma di aver lavorato in una galleria d'arte, ma quando le chiedono qualcosa sull'arte risponde in modo approssimativo e non appassionato. Lei, probabilmente, non ha alcun titolo di studio rilevante e è facile che sia stata una donna di facili costumi e che Harford l'abbia scelta come moglie per imitare il comportamento delle persone d'alta società e per sentirsi parte di questa società mostrando la sua donna come un trofeo.


La figura della donna per tutto il film è vista come un mero oggetto, come una cosa che appartiene al suo uomo e da usare per i propri piaceri. Harford quasi lo confessa ad Alice nella discussione, quando entrambi stanno fumando marjuana. Questo viene confermato da tutte le donne che Harford incontra, tutte sono degli oggetti con il quale lui deve decidere se farci sesso o come usarle. Anche l'amica barista del pianista viene usata da lui per i suoi scopi.


Il racconto si ambienta durante il periodo natalizio, periodo considerato ipocrita poiché si mettono in scena comportamenti di solidarietà obbligati dal momento e dalle circostanze. Dopo che Harford ha confessato alla moglie della festa, loro accompagnano al figlia a comprare dei regali e ogni volta che lei è vicina a loro i genitori si comportano come se nulla fosse e appaiono felici, appena lei si allontana loro tornano cupi a discutere sugli avvenimenti passati.


Infine, le ultime due scene da analizzare riguardano il locale Arcobaleno. La notte in cui Harford entra per noleggiare il vestito e la maschera il nuovo proprietario lo serve solamente in cambio di denaro. Mentre sceglie i vestiti e la maschera, il sig. Milich continua a trattare i suoi prodotti come oggetti preziosi e da non perdere. Prima di pagare il sig. Milich scopre che la figlia sta facendo sesso con due uomini, si arrabbia e minaccia di chiamare la polizia. Il giorno dopo, quando Harford torna a consegnare i vestiti, la figlia esce dal retro con i due uomini e il sig. Milich li saluta e li ringrazia. Harford stupito chiede come mai avesse cambiato idea e il negoziante risponde in sostanza che con i soldi le idee possono cambiare e inoltre offre sua figlia come servizio aggiuntivo del negozio. Queste due scene dimostrano come nella società attuale con i soldi si possa ottenere tutto, anche soddisfare i desideri più nascosti o vietatati, si può anche vendere propria figlia.


Il film si basa sul gioco delle apparenze e della necessita di essere parte dell'alta società per un medico che in realtà mai ne potrà far parte. Questo rappresenta il comportamento disperato di molte persone che cercano di imitare chi fa parte della società ricca nel disperato tentativo di entrarne a far parte. Inoltre, critica la società spinta dai soldi e dalle ipocrisie, con il solo intento di ottenere la soddisfazione dei desideri più segreti pensando che i soldi si può ottenere tutto, perché sono tutti oggetti acquistabili.

lunedì 7 febbraio 2011

Il finto federalismo all'Italiana

Berlusconi ha promesso alla Lega di approvare il federalismo entro l'anno, altrimenti si sarebbe andati al voto. Il risultato è stato una bocciatura in commissione e un decreto legge, molto criticato anche da Napolitano, che voleva aggirare il corretto iter istituzionale.


Ma di che federalismo si tratta? 


In realtà ciò che si voleva approvare non era altro che un finto federalismo, una riforma che aveva il nome di qualcosa che in realtà non sarà. Perché se il federalismo lascia alle amministrazioni locali il potere di gestire una parte del gettito fiscale, in primis quello sugli immobili, la riforma italiana non permette questo. Anzi sarà ancora lo stato a stabilire le percentuali di tassazione che rimarranno ai comuni, come avviene ora senza federalismo.


Per saperne di più.

venerdì 4 febbraio 2011

Io Gheddafi non lo voglio!

Le crisi in nord Africa stanno esplodendo a catena, prima in Tunisia, poi in Egitto e in questi momenti si sta muovendo qualcosa anche in Algeria.


A noi italiani è stato detto che i rischi maggiori sono il prezzo del petrolio, che potrebbe salire a livelli stratosferici, e gli immigrati, che potrebbero aumentare. Ma nessuno ha ancora avanzato l'ipotesi che scoppi una rivoluzione anche in Libia, lo stato di Gheddafi.


La mia domanda è: ma se Gheddafi dovesse scappare dalla Libia dove se ne andrebbe?


La risposta sembra scontata e inquietante: in Italia.


Si, perché i rapporti privilegiati e amichevoli di Berlusconi, attuale presidente del consiglio italiano, e il dittatore libico, o guida della rivoluzione, sicuramente spingeranno il capo di stato italiano ad ospitare l'amico in terra italiana, senza consultare gli elettori.


Se veramente tale situazione si dovesse presentare, avremo la conferma che in Italia la democrazia è finita il 14 Dicembre, dopo la compra - vendita di voti per salvare Berlusconi, e che siamo in una situazione di non politica nella quale il Presidente usa lo Stato Italiano per i suoi scopi personali. Inoltre, una democrazia non dovrebbe MAI sostenere una dittatura.


English Version.